Immigrati o Zingari? No, italiani

Sembrano le descrizioni dei Rom o dei migranti lette su giornali e social media. E invece sono le descrizioni degli italiani che emigravano in America nel primo novecento. Cambiano i popoli, restano i pregiudizi. 

SONO SPORCHI

I maiali di un agricoltore americano sono più puliti nel loro ambiente e nella loro vita, di lui e della dozzina di suoi soci ammassati assieme in una stanza come bestie, più che come umani.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 188 

Di solito vivono in logori vagoni merci dismessi; e l'affollamento di ogni vagone è peggiore che negli insediamenti dei cinesi
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 19 

Nella stessa stanza ho visto scimmie, bambini, uomini e donne, con organini e statue di gesso, tutti ammucchiati assieme; le donne affaccendate nelle stanze sovraffollate, con i loro lerci maccheroni, e tutti parlano eccitati; un baccano di suoni, una combinazione di odori di aglio, scimmia e esseri umani sudici. Erano, senza eccezioni, la più sporca popolazione che avessi mai incontrato. I bambini che vedevo ogni giorno per le strade, seguendo organini, lucidando stivali, vendevano fiori, gironzolando piangenti o trascinando pesanti arpe per vecchi ruffiani.
Robert F. Foerester, The Italian Emigration of out Times, Cambridge Harward University press, London 1919 pag. 325

..un italiano arriva in ufficio, con ancora indosso il tagliando di spedizione e la puzza di stiva suoi vestiti
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 385

Il suo vizio universale era la sua sporcizia; era più sporco del negro, e The Bend era "più sporca" di Little Italy o di Harlem.
Robert F. Foerester, The Italian Emigration of out Times, Cambridge Harward University press, London 1919 pag. 325





RUBANO

Quanto a omicidii, stupri, ricatti e rapimenti (gli italiani) sono all'avanguardia. Riporta la Commissione per l'immigrazione: "I criminali italiani sono i più alto numero e creano maggiore allarme per il carattere violento dei loro crimini negli Stati Uniti".
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914 pag. 106

Il maggior numero di carcerati stranieri per rapina entro i tre anni dall'arrivo negli Stati Uniti è della razza italiana meridionale.
Reports of the Immigration Commission - Immigration and Crime, (presented in December 5 1910) Washington, Government Printing Office, 1911 pag. 207

Crimini come il ricatto, le minacce e il rapimento dei loro stessi concittadini sono diventati prevalenti tra i residenti italiani della città, tanto da non essere più tollerabile.
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914 pag. 111

Noterai che questi particolari crimini sono commessi da coloro che non sanno parlare la lingua inglese. È questa ondata di immigrazione che non sa cosa significhi la libertà, e non si cura di nulla; non conoscono le nostre usanze, non parlano la lingua inglese e sono in generale la feccia dell'Europa ".
La trendaduesima relazione annuale del Consiglio del Magistrati della Città di New York (Manhattan e Bronx) mostra per il 1905 12.055 sentenze in più del 1904, prevalentemente riguardanti italiani, greci, ebrei e russi, per la violazione delle ordinanze e un aumento serio e anomalo dei crimini più gravi.
Reports of the Immigration Commission - Immigration and Crime, (presented in December 5 1910) Washington, Government Printing Office, 1911 pag. 105

Gli Slavi sono feroci con i loro colpi, ma nessuno è così veloce con il coltello, quando è sobrio, come l'italiano meridionale.
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914 pag. 111

Reports of the Immigration Commission - Immigration and Crime, (presented in December 5 1910) Washington, Government Printing Office, 1911 pag. 26


RAZZA DEGENERATA

Degli italiani a Boston, il Dr. Bushee scrive: "Evidenziano l'inizio di una classe degenerata, come quella che è stata pienamente sviluppata tra gli irlandesi.
The University of North Carolina Record. Immigration Restriction.  October 1919 n. 169 pag 29

All'occhio esperto, la fisionomia di certi gruppi proclama in modo inequivocabile l'inferiorità del tipo. Ho visto raduni di stranieri in cui la fronte stretta e inclinata era la regola. La brevità e la piccolezza del cranio erano molto evidenti. C'era molta asimmetria facciale. Tra le donne, la bellezza, la fugacità, la fioritura epidermica della fanciullezza, era piuttosto carente. C'è qualcosa di sbagliato nelle labbra carnose, nella bocca ruvida, il labbro superiore troppo lungo, gli zigomi troppo alti, il mento mal formato, il ponte nasale scavato, la base del naso inclinata, o il viso sbilenco. C'erano così tante teste di pan di zucchero, facce lunari, bocche a fessura, mascelle e nasi adunchi che si sarebbe potuto immaginare che un folletto malvagio avesse deciso di proiettare esseri umani da una serie di modelli scartati dal creatore. 
Il sangue che viene iniettato nelle vene della nostra gente è di genre inferiore.
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914
Più che verminosa è la prontezza degli europei meridionali a predare i loro simili. Gli immigrati britannici o scandinavi non sono mai stati così dissanguati dai propri connazionali come gli immigrati italiani meridionali, greci e semiti.
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914

Un irlandese sporco è già una brutta cosa, ma non è niente in confronto a un brutto ... mocassino italiano.

Lasciatemi dichiarare qui che molti degli imprenditori di miniere e fornaci preferirebbero far lavorare un negro piuttosto di un italiano del sud
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 206 




IGNORANTI

Odiano studiare, fanno progressi lenti e lasciano la scuola alla prima occasione. Mentre se la cavano in disegno e musica, sono poveri di ortografia e lingua, e sono deboli in matematica astratta. Nelle parole di un sovrintendente, "sono privi dei vantaggi del pensiero".
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914 pag.114

Gli stranieri italiani sono in larga misura analfabeti;
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 254 

Gli italiani, per quanto possano essere dotati intellettualmente, hanno determinati tratti che li rendono inadatti al nostro paese per i prossimi anni, a causa di certi tratti noti a tutti, che li rendono incapaci di essere scelti, o di divenire destinatari della cittadinanza americana, o di ottenere la residenza, almeno fino a quando non avranno imparato ad apprezzare la pratica e i principi basilari della legge e dell'ordine.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 130

Anche se ci si mettano d'impegno, (gli italiani) sono lenti nel cogliere il significato di una semplice domanda, che spesso deve essere ripetuta.
E.A. Ross, the Old World in the New - A Sociologist Portrays the Racial Dimensions of Immigrants From Europe, New York: The Century Co., 1914 pag. 111




MANDANO I FIGLI A ACCATTONARE

Si sente parlare di stranieri che mando i loro figli a elemosinare o a rubare carbone. Un'indagine municipale mostra che solo un terzo dei bambini degli italiani ritirato dalle scuole prima del quattordicesimo anno di età aveva reale necessità di guadagnare il pane. I loro genitori perdevano solo ai sessanta centesimi la settimana. In un'altra, solo uno bambino italiano su 14 supera le elementari, a paragone di uno su 11 tra gli slavi, e i due quindi dei bambini americani.
The University of North Carolina Record. Immigration Restriction.  October 1919 n. 169 pag 30

Bambino italiano picchiato dalla famiglia per non aver portato a casa abbastanza elemosine.





FERMARE L'IMMIGRAZIONE

Studiando la prima immigrazione in questo paese, impariamo che è stata prevalentemente composta da persone del sangue celtico e teutonico. Vengono da quelle genti che hanno fatto la nostra attuale civiltà e hanno aiutato a creare la splenda struttura nazionale degli Stati Uniti d'America. (...) Cinquant'anni dopo (..) l'Italia ha inviato oltre 230.622 persone in più. NON POSSIAMO ASSIMILARE QUESTO NUOVO ENORME FLUSSO. L'influenza funesta di un tipo così basso di immigrazione sulla nostra civiltà, sul lavoro, sulla morale e sulla cittadinanza è palese a chiunque. (...) La sola New York ha ora una popolazione di oltre 500.000 italiani.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 16-17 

Chi detiene l'autorità governativa nei vecchi paesi europei induce a emigrare i poveri, i criminali o coloro siano altrimenti indesiderabili e onerosi.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 19 





CHIUDERE I PORTI

Posso tranquillamente dichiarare che il 90% degli immigrati non è in grado di leggere e scrivere in alcuna lingua e il 95% degli immigrati sono ladri e anarchici. Vengono qui come bestiame in carri affollati, con l'odio per ogni forma di governo o restrizione sociale, e trasferiscono tale odio al nostro governo e alla nostra classe elevata.
Sono la più grave minaccia al nostro progresso, alla libertà e alla felicità, e a meno che le restrizioni da voi suggerite non saranno applicate promulgate, diverremo presto una nazione di mendicanti e suonatori di organino.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 135 

Credo che sia un fatto di saggezza escludere assolutamente dalle nostre coste certe nazionalità, come, ad esempio, i siciliani.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 107 

Dirò che sono a favore di ulteriori restrizioni dell'immigrazione. In base alle mie osservazioni, l'italiano meridionale e il russo non sono più desiderabili (forse meno) dei cinesi.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 115 


(sugli italiani) Dovremmo assicurarci che la moltiplicazione della razza umana in questo paese riceva l'attenzione che sicuramente merita. Dovremmo assicurarci di essere protetti, non solo dal peso di sopportare stranieri dipendenti, delinquenti e deficienti, ma da quello che George William Curtis ha definito "l'annacquamento della linfa vitale della nazione", che deriva dalla loro riproduzione dopo essere stati accolti.
Una percentuale considerevole degli immigrati che ora arriva, giunge da paesi, che non hanno progredito, che sono stati arretrati, calpestati e relativamente inutili per secoli. Questi paesi non hanno colto le loro opportunità, malgrado abbiano avuto lo stesso  tempo che hanno avuto altre razze, e infatti, spesso provengono da antiche civiltà. Non c'è motivo di supporre che un cambiamento di luogo determinerà un anche un cambiamento delle loro tendenze innate.
Reports of the Immigration Commission (presented in June 15 1911) Washington, Government Printing Office, 1911 - Vol 41 pag 107